Tomba VIII

 

Scoperta durante le ricognizioni connesse con la campagna di scavi e ricerche del 2002, la tomba VIII è un ipogeo a prospetto di tipo semplice, realizzato ex-novo senza riutilizzare precedenti domus de janas. La fronte è ampiamente rovinata, e non si individua più alcun elemento della stele, mentre si osserva soltanto il profilo dell’esedra intagliata nella roccia, poco ampia (m 4,70 circa) e dalla curvatura appena accennata. 

La parete d’ingresso è stata notevolmente demolita, per cui si accede da un portello (orientato a Nord, 10°) notevolmente ingrandito, di m 1,45 di altezza per m 1,10 di larghezza. Del portello originario, messo in luce durante lo scavo, rimane soltanto la soglia, di m 0,50 di lunghezza e con una profondità residua di m 0,25 invece di quella originaria di m 0,70. L’altezza, inoltre, si conserva soltanto per alcuni centimetri. Il portello introduce in un breve andito (largo m 0,70) che precede il vano funerario. La cella ha pianta ellissoidale, priva di qualsiasi spazio sussidiario, e con soffitto a botte. Misura m 3,10 di lunghezza e m 2,40 di larghezza con un altezza di m 1,80. Non presenta alcuna nicchia, e questa pare essere una costante delle tombe a prospetto di Sa Figu.

La Tomba è stata scavata nella campagna del 2003; i risultati sono in corso di stampa

                      

(da P. MELIS, La necropoli ipogeica di “Sa Figu” – Ittiri (Sassari), in AA.VV., Studi in onore di Ercole Contu, Università di Sassari, Facoltà di Lettere e Filosofia, EDES/TAS, Sassari 2003, pp. 97-123)

 

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